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Fra i compiti istituzionali delle Camere di Commercio un ruolo fondamentale spetta al lavoro di raccolta, accertamento e revisione di usi e consuetudini in essere nei singoli settori economico-commerciali: attività la cui tradizionale attribuzione camerale fu sancita per la prima volta dalla legge n. 121/1910 e confermata successivamente dal r.d. n. 2011 del 1934 e dal decreto 16 maggio 2000 del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato. Sul piano giuridico, la definizione analitica degli usi è una fonte di tipo terziario, originata dalla ripetizione generale, uniforme e costante di pratiche osservate nella convinzione di ottemperare a norme giuridicamente vincolanti; tale attività rientra fra le funzioni camerali in materia di regolazione del mercato previste dall'art. 2 della legge 580/93. Obiettivo verso il quale le operazioni di accertamento e revisione convergono è l'individuazione delle regole attestatesi nella prassi dei vari ambiti commerciali, nel rispetto dei requisiti di equità e trasparenza e conformemente alla legislazione vigente. |